sabato 31 ottobre 2009

Marcia Mondiale per la Pace: Appello di due studenti vicentini

Questo è l'appello che due studenti vicentini hanno scritto in occasione della

Marcia Mondiale per la Pace

che sarà
a Vicenza Domenica 8 novembre.

Una delle più orribili caratteristiche della guerra è che la propaganda bellica, tutte le vociferazioni, le menzogne , l' odio provengono inevitabilmente da coloro che non combattono.
George Orwell

Dichiararsi contro la guerra non è semplice retorica.
Dichiararsi sostenitori della pace è banale:
“Certamente tutti dicono di essere a favore della pace. Hitler diceva che era per la pace. Tutti sono per la pace. La domanda è: quale tipo di pace? ”
Noam Chomsky

In tempi di crisi (parola ripetuta in continuazione, ma che contemporaneamente dimostra l'impaccio della classe politica nel risolvere questo difficile momento storico dell'umanità) emerge anche una situazione drammatica per l' istruzione, per l'università e per la la ricerca: noi giovani, che un domani avremo l'onore e l'onere di gestire questo paese, siamo costretti a sopportare una enorme difficoltà attuale che, nei prossimi anni, rischia di evolvere in una realtà degenerata.
Assistiamo ad un crescente disinteresse della “questione giovanile” da parte dell' anziana classe dirigente italiana, sia in ambito lavorativo che in ambito formativo: negli ultimi anni il tasso di disoccupazione giovanile è costantemente aumentato e la crescita non si arresterà; la spesa pubblica destina solo il 9% all'istruzione e i fondi, troppo spesso, vengono gestiti male. Lavoro e istruzione si intrecciano tristemente in questi tempi, col taglio della spesa pubblica che prevede un futuro senza un lavoro certo per i ricercatori e assistiamo alla fuga delle menti più fini verso mete molto più ambite perchè garantiscono maggiori opportunità.
Parallelamente alla disperata condizione dei giovani, assistiamo ad un incremento delle spese militari e ad un aumento delle esportazioni di natura bellica: una contraddizione per un Paese come l' Italia, che Costituzionalmente “ripudia la guerra”, e che dichiara, attraverso le istituzioni predisposte alla gestione della Difesa, di partecipare a missioni di pace all'estero. Il Governo Italiano, inoltre, ha proceduto all'acquisto di centotrentuno cacciabombardieri al costo di oltre tredici miliardi di euro. Uno spreco assoluto e una spesa non prioritaria per coloro che si dichiarano sostenitori della pace ( ma che tipo di pace? ) e della sicurezza. È doveroso ricordare, inoltre, che i proventi economici derivanti dall' “industria della guerra”, non sono mai redistribuiti tra i cittadini: sono in pochi a godere di tali profitti economici, coloro che non partecipano attivamente ma che hanno tutto l'interesse nell'inviare le truppe verso le zone più rischiose del pianeta.

Dinnanzi a tale situazione, noi studenti da Vicenza, città tristemente nota per la controversia riguardo al nuovo insediamento strategico-militare statunitense al Dal Molin, esprimiamo la nostra più netta contrarietà e il nostro più sincero sgomento.

Esigiamo:

– la revoca dell' acquisto dei cacciabombardieri;
– la diminuzione delle spese militari;

e proponiamo :
  • di riutilizzare le progressivamente le risorse risparmiate per incrementare progressivamente i fondi a favore di una maggiore qualità della scuola pubblica, dell'università e della ricerca fino al 12% del PIL;
  • di convertire l'industria bellica in industria civile per ottenere maggiori benefici a favore della comunità;
  • di convertire la ricerca destinata a scopi militari nella ricerca scientifica per la sanità, e per l'ambiente: tutti campi che interessano esclusivamente la collettività e il futuro delle persone che la compongono;
  • di introdurre contratti di lavoro più stabili e duraturi per i ricercatori e valorizzazione dei talenti in ambito scientifico-culturale;
  • di compensare economicamente tirocinanti e neo-laureati per permettere loro un più veloce inserimento nella società.
Noi, in quanto Studenti e Giovani sosteniamo che tali proposte portino benefici alla comunità e responsabilizzino i giovani per sognare e ottenere un domani migliore. Semplicemente sognamo un mondo dove non esistano diseguaglianze. La nostra Pace è senza ingiustizie.

In occasione della tappa berica della marcia Mondiale della Pace, vogliamo offrire un contributo al progresso della nostra civiltà, per un futuro vivibile. Conviene a tutti.

Costantino Romeo, studente – Vicenza
Davide Primucci, studente - Vicenza

giovedì 15 ottobre 2009

Adesione sciopero 23 ottobre

Ecco il volantino dello sciopero del 23 ottobre
da diffondere nelle proprie scuole


Ricordiamo che le segreterie devono diramare per tempo la circolare sullo sciopero (avviso ai genitori che per quel giorno non si garantisce l'andamento regolare delle lezioni).

domenica 11 ottobre 2009

Prossimo incontro: martedì 13 ottobre


Prossimo incontro Assemblea difesa Scuola Pubblica

martedì 13 ottobre, ore 20.30

sala genitori Istituto Canova - Vicenza

Argomenti previsti:
  • sciopero del 23 ottobre;
  • modalità e tempi di raccolta schede (iniziativa regionale).



martedì 6 ottobre 2009

Lezione di una precaria, Roma 3 ottobre 2009


GRANDE INTERVENTO!

Intervento di Barbara, nell'assemblea tenuta sulle scale del ministero dell'istruzione, alla conclusione della manifestazione dei precari della scuola.

venerdì 2 ottobre 2009

Tavolo Regionale Veneto: 3° incontro


3° incontro del Tavolo Regionale Veneto
per la Scuola Pubblica:

Marghera (VE) – venerdì 9 ottobre


  • per perfezionare il percorso emerso nell’incontro del 18 settembre a Vicenza che conduca, dopo una fase di informazione e mobilitazione delle varie realtà locali, ad un primo evento regionale
  • per evitare di agire in modo slegato, pur con posizioni spesso simili, indebolendo gli effetti della mobilitazione
  • per discutere della proposta di convergere sulla giornata di sciopero del 23 ottobre lanciata da Retescuole
  • per ribadire, ancora una volta, che LA SCUOLA E’ NOSTRA
Troviamoci tutti

Venerdì 9 ottobre 2009 alle ore 20.45

giovedì 1 ottobre 2009

RETESCUOLE PROPONE...

L'Assemblea difesa Scuola Pubblica di Vicenza condivide il
COMUNICATO DI RETESCUOLE del 24/09/2009
(clicca sull'immagine per leggere il comunicato)


Aderisce quindi allo sciopero del 23 ottobre (convocato da Cub, Sdl e Cobas) e chiede ai sindacati scuola di Cgil Cisl e Uil di confluire anche loro su questo appuntamento.
Mandiamo un segnale forte e unitario al governo.
Il popolo della scuola non si arrende.