mercoledì 15 maggio 2013

Contro la scuola a quiz.






ASSEMBLEA DIFESA SCUOLA PUBBLICA VICENZA

COMUNICATO STAMPA

Il 7  maggio nelle scuole materne ed elementari, il 14  nelle scuole medie ed  il 16 Maggio  nelle superiori verrano "somministrate" le PROVE INVALSI.
Nel merito dei contenuti e delle modalità di svolgimento di tali prove vi è una forte discussione all'interno del mondo della scuola, sia perchè esse sono state calate dall'alto, (importati dall'Italia mentre in molti altri Paesi sono stati superati perchè considerati non adeguati),  sia perchè si fondano su contenuti spesso estranei all'insegnamento reale che viene impartito, sia  per la modalità nozionistica che vi è alla base. Oltre a ciò vi sono assurdità e schematismi che non hanno niente a che fare con la realtà degli studenti e della scuola che viviamo ogni giorno, come percentuali di errori già prestabilite. Infatti, nel caso di  un elevato livello di risposte corrette, viene prestabilito che esse siano dovute a suggerimenti e irregolarità nello svolgimento delle prove.
Quest' anno, inoltre, il fatto assume maggiore gravità perchè in base ai risultati degli INVALSI, grazie al decreto sul sistema nazionale di valutazione emanato dal governo dimissionario l'8 marzo scorso, è ormai chiaro che l'obiettivo finale sarà una differenziazione dei finanziamenti  tra scuole.
In base a criteri ingiustificabili ed a una logica classista, vi è l'intenzione di individuare scuole da premiare, a scapito di scuole da abbandonare al proprio destino. Non è questo il senso che la  Costituzione attribuisce alla scuola.

In base a questa logica, infatti,  si aumenterebbero le differenze già esistenti tra gli alunni,  premiando chi già ha avuto la fortuna di ricevere in casa e nel proprio ambiente stimoli culturali sufficienti ad affrontare con successo gli studi, mentre si penalizzerebbero  proprio quei ragazzi sui quali la scuola dovrebbe concentrarsi maggiormente per rimuovere il dislivello culturale e sociale, secondo i principi stabiliti dall' articolo 3 della Costituzione.

I test INVALSI sono di fatto strumenti che rispondono a questa logica, creano concorrenza nel mondo dell'educazione che dovrebbe invece fondarsi sul  metodo cooperativo per essere realmente efficace.
Per questi motivi invitiamo tutti i colleghi ad aderire alle giornate di sciopero dichiarato dai Cobas scuola, Cub, Unicobas e Usb scuola  per i diversi ordini di scuola.

Il 7, il 14 e il 16 ASSENTIAMOCI E SCIOPERIAMO! LASCIAMO VUOTE LE AULE IN CUI FACCIAMO LA SCUOLA CHE VOGLIAMO E CHE CI APPAGA: LA SCUOLA DELLA COSTITUZIONE!

NON SIAMO OBBLIGATI AD ACCETTARE LA LOGICA DEGLI INVALSI E A SVOLGERLI; DOBBIAMO SENTIRCI MORALMENTE OBBLIGATI, INVECE, A DIFENDERE LA SCUOLA PUBBLICA E LA NOSTRA LIBERTA' DI INSEGNAMENTO!

                                        Assemblea difesa scuola pubblica Vicenza