mercoledì 27 ottobre 2010

MANIFESTAZIONE STUDENTESCA MERCOLEDI' 17 NOVEMBRE

MERCOLEDI' 17 NOVEMBRE 2010

VICENZA, PIAZZALE STAZIONE FS ore 8.30

MANIFESTAZIONE STUDENTESCA

STUDENTI UNITI CONTRO LA CRISI!

 NO AI TAGLI ALLA SCUOLA PUBBLICA!!
NO AL CAROTRASPORTI!!

Mercoledì 17 novembre è da anni una giornata internazionale di mobilitazione per il diritto allo studio. All'interno della grave crisi economica che stiamo vivendo ormai da più di due anni, l'Istruzione Pubblica ed i diritti di studenti stanno subendo pesanti attacchi mirati alla loro distruzione. I tagli alla ricerca ed alla didattica e la riduzione degli spazi democratici nelle scuole e nei luoghi di lavoro stanno minando i nostri diritti fondamentali. Siamo la prima generazione più povera di quella precedente, viviamo in una condizione di precarietà, che investe tutti gli aspetti della nostra vita. Quest'anno stiamo sperimentando sulla nostra pelle da una parte l'impoverimento dell'offerta formativa e dall'altra le difficoltà sempre maggiori legate al carotrasporti. A Vicenza e provincia la situazione dei trasporti è esplosiva. E' inaccettabile che con questa crisi i prezzi degli abbonamenti Aim siano aumentati, è inaccettabile non riuscire a montare su una corriera Ftv o viaggiare come sardine. Il Governo Berlusconi-Bossi e Confindustria puntano ad enfatizzare la paura e la competizione attraverso queste politiche da macello sociale e a creare una guerra tra poveri. E' da due anni che nelle piazze e nelle strade gridiamo che "noi la crisi non paghiamo" e ora è sempre più necessario essere "uniti contro la crisi", cioè connettere percorsi, individuare obiettivi comuni e nel rispetto delle differenze costruire battaglie le più mirate possibili, oggi in merito alla Scuola Pubblica. Proponiamo quindi di costruire una manifestazione che si riconosca nello slogan "Studenti uniti contro la crisi”, aperta a chiunque voglia aderire e condivide le nostre battaglie, in contemporanea alle tante che ci saranno in tutta Italia. Si tratta di una manifestazione, che vuole essere una tappa di una campagna di mobilitazione comune di opposizione alle politiche di Governo e Confindustria, veri responsabili di questa gravissima crisi, che oggi vogliono fare pagare solo agli studenti ed ai lavoratori! Lanciamo una grande manifestazione provinciale a Vicenza il 17 novembre con ritrovo alle 8.30 al Piazzale della Stazione Fs per pretendere con determinazione investimenti sul nostro futuro e una politica che riqualifichi la Scuola Pubblica, che torni ad essere gratuita, pubblica e di massa. Pretendiamo inoltre una politica seria sui trasporti locali attraverso abbassamento del prezzo dei biglietti ed abbonamenti degli autobus e un servizio più efficiente. Tutti uniti contro la crisi per riprenderci il futuro!!!

Collettivo Studenti Scuola Pubblica e Coordinamento Studentesco Vicenza,
Coordinamento Studentesco Schio

Liste Buona Scuola per i prossimi Consigli di Circolo e di Istituto

da ReteScuole

Carpi , 14/10/2010
Liste Buona Scuola per i prossimi Consigli di Circolo e di Istituto. Il "motto": Difendiamo la Scuola della Costituzione

di Francesco Mele

A Carpi abbiamo deciso di adottare come manifesto unificante quello che trovate in allegato e analoga scelta è stata fatta a Parma e a Roma (anche il manifesto di Roma lo trovate in fondo alla pagina).
Inoltre il motto che abbiamo scelto è "Difendiamo la Scuola della Costituzione".

Ogni singola scuola e ogni singola componente articolerà questa idea di scuola comune e condivisa, in programmi specifici riferiti ai bisogni e alle proposte di cui la singola lista deciderà di farsi portatrice.

Pensiamo possa essere molto significativo che vengano promosse in ogni realtà liste legate ad un'idea di scuola che abbia le sue fondamenta nella scuola della Costituzione. Riteniamo indispensabile, in un momento come quello che stiamo attraversando, essere presenti in modo attivo alla prossima scadenza di elezioni dei futuri Consigli di circolo e di istituto

CARPI

La nostra Buona Scuola - Il nostro Manifesto


Art. 3 della Costituzione Italiana:
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.


Il diritto all’istruzione è uno dei pilastri sui quali riposa qualunque forma di società civile.
Esso costituisce un bene prezioso: è il dono che viene offerto dalla comunità dei cittadini ai propri giovani.
Una comunità lungimirante sa che, scommettere sulla formazione delle giovani generazioni, è un modo di assicurare a tutti una prospettiva certa di miglioramento sociale.
Rivendichiamo con forza questo diritto.
Studenti, genitori, docenti, personale della scuola fermiamoci un istante e chiediamoci: quale idea di scuola sta alla base del nostro operato, delle nostre scelte ?
Viviamo un momento storico complesso in cui fatichiamo a parlarci e quindi a capirci. Ci urliamo in faccia le nostre piccole verità, invece di lavorare insieme per una verità più grande, che scaturisca dal confronto serio e profondo sul senso del vivere civile.
L’assenza di questa riflessione colpisce profondamente anche la scuola. Gli aspetti migliori non vengono valorizzati, quelli deteriori non vengono sanati, perché le proposte di cambiamento non poggiano su una riflessione, attenta e svincolata da interessi estranei. È desolante dover ammettere che troppo spesso chi parla di scuola non ha le conoscenze e le competenze per farlo.
Chiediamo allora a ciascuno di voi di accompagnarci in questa ricerca di ricomposizione di un dialogo che ci aiuti ad offrire ai nostri giovani la migliore istruzione possibile.
Incontriamoci e confrontiamoci. Cerchiamo di dar voce insieme al nostro desiderio di sostenere una buona scuola. Rifiutiamo insieme ogni misura che vada nella direzione contraria. Richiediamo con vigore il supporto dello Stato affinché nessuno venga privato del proprio diritto allo studio.

Se in una classe ci sono troppi alunni,
se la sicurezza non è garantita,
se un disabile non è assistito,
se la formazione degli alunni viene impoverita con il taglio di insegnamenti fondamentali,
se non viene assicurata la continuità didattica per meri calcoli economici,
se non viene riconosciuto il tempo lavoro dei docenti,
se non viene assicurato il loro ricambio generazionale,
se non viene sostenuta la loro formazione,
se il reclutamento del personale, dai dirigenti ai collaboratori scolastici, non avviene sulla base di specifiche e riconosciute competenze e attitudini,
se non si promuove un atteggiamento di apertura verso altre culture, altre tradizioni, altre lingue e comunque semplicemente verso la CULTURA,
se non si lavora sufficientemente sulla motivazione allo studio,
se non si sostengono le eccellenze,
se i crediti delle scuole nei confronti dello Stato vengono congelati o radiati,
ALLORA LO STATO È VENUTO MENO AI SUOI OBBLIGHI!
Il nostro compito è quello di ricordarli, incessantemente e concretamente.
Rendiamo allora operativi gli organi collegiali esistenti e vigiliamo affinché questo non accada.
Destiniamo un po’ del nostro tempo all’informazione sul mondo della scuola.
Troviamo altre occasioni di incontro: sarà senz’altro una scuola migliore quella che scaturirà da questo dialogo, più attenta e più responsabile.
IL COORDINAMENTO BUONA SCUOLA DI CARPI

ROMA

LISTA “In Difesa della Scuola Pubblica e Statale”
(Manifesto della Buona Scuola)

Il diritto allo studio uguale per tutti, senza distinzione di razza, religione o sesso è uno dei pilastri su cui si fonda una società civile e la nostra Costituzione all’art. 34 sancisce questo diritto universale.
La partecipazione agli Organi Collegiali è strumento di alta democrazia all’interno della Scuola.
“La scuola pubblica è espressione di unità, di coesione, di uguaglianza civica…” (da un discorso di Piero Calamandrei del febbraio 1950)
Diritti + Democrazia = Scuola Pubblica = Buona Scuola
In questo momento storico in cui assistiamo ad un attacco continuo ed incalzante alla Scuola Pubblica, con sottrazione di risorse economiche ed impoverimento di contenuti e qualità, riteniamo che dare forza agli Organi Collegiali sia di fondamentale importanza e rappresenti un diritto/dovere contro la minaccia di trasformazione delle scuole di ogni ordine e grado in fondazioni.
Per questo vogliamo:
  • Impegnarci con una partecipazione assidua e concreta al Consiglio d’Istituto e assicurare la massima informazione sul suo operato
  • Essere in continuo contatto con i comitati studenteschi e dei genitori per arricchire la discussione con i loro contributi
  • Controllare la trasparenza del bilancio
  • Vigilare sul corretto impiego del contributo volontario ed impegnarci con azioni per il recupero dei crediti al fine di poter azzerare o almeno diminuire la quota a carico delle famiglie
  • Controllare la spesa per i testi scolastici e proporre iniziative alternative volte a contenerla (ad es. comodato d’uso, autoproduzione di dispense, testi in formato elettronico)
  • Vigilare sul rispetto della normativa sulla sicurezza (in particolare sullo stato degli immobili e sul numero di alunni per classe)
  • Difendere il tempo scuola e la pluralità dei docenti (per scuola elementare e media)
  • Collaborare alla formazione del Pof ed altre attività finalizzate a garantire la qualità e la continuità della didattica (criteri di formazione delle classi, di redazione dell’orario, dell’assegnazione dei docenti, modalità di ricevimento degli insegnanti, etc)
SOSTENIAMO TUTTI INSIEME LA SCUOLA PUBBLICA E STATALE
COORDINAMENTO SCUOLE SECONDARIE ROMA
coordsecondarie@gmail.com

mercoledì 13 ottobre 2010

LAVORO E SCUOLA BENI COMUNI

MILANO , 02/10/2010

di RETESCUOLE associazione


IL 16 OTTOBRE A ROMA PER RIAFFERMARLO
Appello di Retescuole

RETESCUOLE, associazione di insegnanti e genitori delle scuole milanesi, raccoglie l’appello dei lavoratori e lavoratrici della FIOM alla costruzione di risposte e proposte per contrastare l’attacco ai diritti che sta provocando un drastico peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro per tutte e tutti.

Ci riconosciamo nella necessità di fermare il degrado più complessivo che riguarda la democrazia, la libertà, il lavoro e la scuola.

Giustamente i lavoratori e lavoratrici FIOM mettono l’attacco alla scuola pubblica tra i temi centrali della mobilitazione del 16 ottobre.

Noi riteniamo la scuola pubblica un bene comune. Difenderla significa sostenere il diritto allo studio sancito dalla Costituzione e conquistato con le lotte di generazioni di lavoratrici e lavoratori, insegnanti e genitori.

Bene comune e diritti sono sotto attacco; infatti il taglio non solo colpisce 135 mila lavoratrici e lavoratori della scuola, aumentando l’esercito di precariato e di senza lavoro, ma riduce anche la qualità dell’istruzione pubblica a cui accedono le figlie e i figli di tutti noi.

Meno finanziamenti, meno tempo scuola, meno progetti e laboratori, meno insegnanti, più studenti per classe renderanno la scuola più classista e contemporaneamente più dequalificata, alimentando la fuga verso le scadenti e pur costose scuole private.

Retescuole lancia un appello alla mobilitazione di tutto il mondo della scuola per partecipare alla manifestazione di Roma del 16 ottobre insieme alle lavoratrici ed ai lavoratori metalmeccanici e per costruire un percorso comune in difesa dei diritti.

Milano, 28 settembre 2010

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COBAS SCUOLA
15 OTTOBRE SCIOPERO GENERALE DELLA SCUOLA
DOCENTI ED ATA, PRECARI E STABILI, STUDENTI E GENITORI UNITI CONTRO LA SCUOLA-MISERIA
SCARICA IL VOLANTINO

mercoledì 6 ottobre 2010

ADESIONE ALLO SCIOPERO DELL’8 OTTOBRE


L'assemblea difesa scuola pubblica di Vicenza aderisce  allo sciopero dell'8 ottobre e partecipa alla manifestazione indetta dal collettivo studenti scuola pubblica e dalla rete studenti medi.
 
Saremo presenti con il nostro striscione;  l'appuntamento per tutti è alle ore 8.30 davanti alla stazione ferroviaria.