venerdì 24 ottobre 2008

Mozione di 65 docenti ITC Piovene Vicenza

riceviamo e segnaliamo questa mozione firmata da 65 docenti dell' ITC Piovene di Vicenza. Se altri istituti volessero vedere pubblicato online su questo blog le loro mozioni o prese di posizione saremo ben lieti di pubblicarli.

I docenti dell’ITC Piovene di Vicenza, preso atto dei due decreti legge estivi (n. 112 del 25 giugno 2008 - decreto Brunetta - e n. 137 del 1/09/08 Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università) emanati dal governo nel quadro della legge finanziaria, valutano in maniera molto negativa la gran parte delle disposizioni in essi contenute. In particolare ritengono che esista un attacco consapevole all’identità di un’istruzione pubblica di qualità ed esprimono la propria indignazione di fronte al fatto che venga travestito con abiti pedagogici ciò che è un mero taglio alla spesa pubblica e non una dignitosa riforma scolastica.
Essi esprimono la propria preoccupazione di fronte alle allarmanti ipotesi di “manutenzione” del Ministro Gelmini:
- il drastico taglio all’organico docente e ATA programmato per il prossimo triennio;
- l’aumento medio degli alunni per classi;
- il ridimensionamento della rete scolastica con chiusure di istituti;
- l’aumento risibile previsto nel nuovo contratto lavorativo.
Sono misure che rivelano l’assenza di un disegno strategico di alto respiro da parte del Governo, che disorientano e la classe docente già stanca, quando essa ogni girono si impegna a comunicare entusiasmo verso lo studio e trasmettere amore per la cultura. I docenti dell’ITC Piovene sentono, quindi, l’esigenza di manifestare il proprio dissenso non solo con lo sciopero, ma anche con forme complementari di protesta.
Propongono, perciò, in prima istanza il blocco per l’anno scolastico 2008/2009 dei viaggi di istruzione (con l’esclusione di quelli per cui sia già stato versato un acconto e di quelli la cui realizzazione sia già stata deliberata), salvaguardando per quest’anno le attività didattiche che si concludono nell’arco della mattinata e gli scambi culturali; intendono, poi, allargare questa forma di protesta ad altri istituti, al fine di sensibilizzare su tale problema l’opinione pubblica. Anche se consapevoli di togliere un’ulteriore opportunità didattica e formativa agli studenti e consci che tale decisione potrebbe sembrare un’ulteriore conferma dell’immagine del docente sfaccendato e nullafacente– propinata dal ministro Brunetta attraverso stampa e televisione - ritengono opportuno ricordare che:
-la partecipazione a questo genere di iniziative è facoltativa per il docente;
-gli accompagnatori sono soggetti all’obbligo della vigilanza continuativa degli studenti e alla relativa responsabilità civile e penale;
-la percentuale di probabilità che possa configurarsi una situazione di pericolo è più alta di quella che si ha quando gli alunni sono in classe;
-non è prevista alcuna retribuzione fissa a livello contrattuale;
-attualmente non sono previsti compensi accessori - per i docenti accompagnatori - nel Fondo d’Istituto del Piovene.
Si impegnano peraltro a garantire la più ampia e corretta informazione sulla politica scolastica e sulle motivazioni di questa sofferta decisione a tutte le componenti della scuola e ai cittadini, attraverso un’assemblea che si terrà al più presto nel nostro Istituto.

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