sabato 31 gennaio 2009

lettera dei docenti del Da Schio

Lettera aperta ai genitori e agli studenti dell'IPSSCT "A. Da Schio"

Il giorno 29/10/2008 il Collegio dei Docenti dell'IPSSCT "A. Da Schio" ha deliberato, a larga maggioranza, la sospensione dei viaggi di istruzione.
Tale decisione è stata assunta dopo una approfondita riflessione avvenuta in diversi momenti di dibattito e confronto tra insegnanti dell'Istituto e con docenti di altre scuole. Essa nasce da motivazioni delle quali riteniamo importante informare i genitori e gli studenti della nostra scuola.

Siamo consapevoli che i viaggi di istruzione costituiscono per gli studenti un'occasione di arricchimento culturale e un momento importante di crescita sociale ed umana. Ciò è tanto più vero se, come normalmente avviene, i viaggi vengono preparati con adeguata competenza didattica, inseriti opportunamente nel progetto educativo del consiglio di classe e realizzati con generosa disponibilità da parte degli insegnanti.

Abbiamo scelto, tuttavia, di non dare la nostra approvazione, per l'anno scolastico 2008/09, alla realizzazione dei viaggi di istruzione.
Con questa decisione che, abbiamo ragione di ritenere, verrà presa da un elevato numero di scuole italiane intendiamo esprimere il nostro netto dissenso rispetto ai recenti provvedimenti legislativi sulla scuola.
Intendiamo rendere visibile la nostra protesta, incidendo per quanto possibile sui servizi turistici (trasporti, alberghi, musei), al fine di segnalare con evidenza al governo che dissentiamo sul merito e sul metodo di una legge che intende modificare profondamente il sistema scolastico del nostro paese in modo autoritario, vale a dire senza ricercare il consenso dei lavoratori della scuola, docenti e non docenti, degli studenti e dei genitori.


Nonostante il rinvio di un anno (all' a. sc. 2010/11) del riordino degli Istituti secondari di 2° grado, la Legge 133/08 (“Tremonti-Brunetta”) e la Legge 169/08 (ex decreto “Gelmini”) mantengono i tagli di spesa annunciati.

L'aumento del numero di alunni per classe, la riduzione dell'organico del personale docente ed ATA, ed il progressivo condizionamento dell'offerta formativa da parte di Enti privati (come prevede esplicitamente il disegno di legge Aprea presentato il 12/05/2008) avranno conseguenze prevedibilmente pesanti come: l'aumento del tasso di dispersione, lo scadimento della qualità dell'insegnamento, ma soprattutto l'impoverimento dei percorsi culturali degli istituti professionali.

Data la gravità delle conseguenze che coinvolgono la scuola italiana e quella degli istituti professionali in particolare, confidiamo che le motivazioni espresse possano essere comprese ed incontrare condivisione da parte di studenti e genitori.

Inviamo la presente al Presidente del Consiglio d'Istituto, ai rappresentanti dei genitori e degli studenti eletti nel Consiglio di Istituto e nei Consigli di classe e al Presidente del Comitato genitori, con preghiera di diffusione.


Vicenza 17/12/2008



Il presente documento è stato sottoscritto da 63 docenti dell’Istituto “A. Da Schio”

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