ma vareremo un sistema di incentivi
basato sui test Invalsi"
basato sui test Invalsi"
Maria Stella Gelmini, 9 ottobre 2011
(intervista a laRepubblica)
Nel corso degli ultimi incontri dell’Assemblea difesa Scuola Pubblica si è discusso anche delle prove Invalsi. È stata proposta una mozione tipo, in due versioni, a seconda della “situazione reale” dei singoli Collegi docenti.
Alcune delle motivazioni per cui siamo contrari alla somministrazione e alla correzione di questi test:
- rischiano di fornire un quadro distorto della realtà “scuola”, nel momento in cui vanno ad influire sulla carriera e sulla dignità professionale degli insegnanti e mirano a valutare il merito degli studenti;
- risultano estranei rispetto alle progettazioni interne alle varie scuole (il modello uguale per tutto il territorio nazionale non può prevedere percorsi particolari);
- sono lontani dalla nostra cultura e vengono, senza alcuna mediazione né contesto, importati dai paesi anglosassoni (che stanno cercando invece di liberarsene) e implementati forzosamente;
- diventano motivo discriminante tra classi e insegnanti;
- spingono i docenti a modificare la propria programmazione, elaborata sulla realtà concreta della classe, piegandola invece all’addestramento ai quiz;
- vengono proposti in una fase di politica scolastica caratterizzata da reiterate iniziative ministeriali volte a peggiorare l’offerta formativa, finalizzate esclusivamente a logiche di risparmio economico, e appaiono come un tentativo di scaricare sui docenti e sugli studenti la responsabilità del peggioramento dei risultati ottenuti;
- rischiano di fare apparire le scuole frequentate dai ceti svantaggiati delle periferie , in cui i risultati ottenuti dai ragazzi sono necessariamente inferiori anche a fronte di un grande lavoro da parte dei docenti, come dei rami secchi e improduttivi da tagliare, anziché come agenzie su cui è necessario impiegare le migliori risorse.
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