venerdì 4 settembre 2009

Campagna "DONNA DI DENARI"

Sabato 5/09 pomeriggio inizierà a Vicenza la raccolta firme sulla petizione nazionale di Sinistra e Libertà con un gazebo in contrà Cavour.

Questo il comunicato stampa con il quale prende il via la campagna nazionale.

CAMPAGNA SINISTRA E LIBERTA’ “DONNA DI DENARI”
CONTRO I TAGLI DELLA GELMINI
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LA GELMINI SAPPIA CHE NON LE SARA’ FACILE CONTINUARE NEL DISEGNO DI DISTRUGGERE LA SCUOLA PUBBLICA

Ha inizio in tutta Italia la Campagna di Sinistra e Libertà “DONNA DI DENARI - per la scuola pubblica, di qualità, per tutti”.
Una campagna di mobilitazione e di protesta che sta partendo in questi giorni in tutta Italia su una vera e propria emergenza sociale, con sit in, petizioni,
manifestazioni, ordini del giorno che saranno presentati in tutti i consigli comunali, provinciali e regionali per sostenere la lotta dei docenti precari, e di chi si oppone alla distruzione della scuola pubblica.
Lo rende noto con un comunicato l’ufficio stampa di Sinistra e Libertà.

Di fronte alla drammatica crisi economica e finanziaria – prosegue la nota - molti Paesi europei e gli stessi Stati uniti hanno deciso di investire di più Nell’istruzione. E nell’istruzione per tutti. Perché garantire il diritto al sapere e a una formazione qualificata per tutti è condizione di democrazia e questione decisiva anche per lo sviluppo e la qualità dei sistemi produttivi. In Italia invece le politiche di Gelmini e Tremonti vanno in direzione opposta.
Sinistra e Libertà, invece, ritiene che l’investimento sul futuro è l’investimento nella scuola, nell’istruzione, nella ricerca, nel sapere. Ed allora lancia una grande campagna di mobilitazione in sostegno della scuola pubblica, di qualità, per tutti.

Non c’era bisogno – continua Sinistra e Libertà - di possedere proprietà divinatorie: quello che sta accadendo in tutta Italia in questi giorni davanti agli uffici scolastici provinciali e alle sedi delle scuole era assolutamente prevedibile. Il governo Berlusconi, al di là delle promesse e degli spot pubblicitari, l’aveva deciso e lo ha fatto: tagliare fondi, tagliare insegnanti, tagliare cattedre. Tagliare il futuro alle ragazze e ai ragazzi italiani.
La scure della Gelmini oggi tocca ai docenti precari e agli Ata, fra 10 giorno
toccherà a famiglie e studenti che potranno verificare direttamente il caos prodotto dalle sconsiderate politiche della signora.
Gli insegnanti, le famiglie, gli studenti, le organizzazioni sindacali che un anno fa lanciarono l’allarme per l’emergenza scuola pubblica avevano visto giusto: per il ministro Gelmini e per il governo l’istruzione è semplicemente un costo da abbattere.
Non staremo certo a guardare – conclude SL- che si compia definitivamente il disastro della scuola italiana. La Gelmini sappia che non sarà facile per lei portare a conclusione il disegno che gli hanno affidato.

Roma, 2 settembre 2009

www.sinistraeliberta.it

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