INIZIATIVA RIVOLTA AI COLLEGHI PRECARI e non solo
noi precari difesa scuola pubblica sollecitiamo tutti i precari delle scuole superiori ad aderie all'iniziativa proposta, non costa nulla ma può risultare incisiva.......
DA LEGGERE CON ATTENZIONE
DA LEGGERE CON ATTENZIONE
Cari colleghi precari,
in vista della nomina da parte delle scuole per gli esami di recupero ad Agosto o Settembre, come precari dell'assemblea difesa scuola pubblica di Vicenza abbiamo pensato di mettere in atto una forma palese di protesta contro i tagli, attraverso un documento personale da:
- presentare al Preside
- farlo protocollare dalla segreteria
- richiedere che venga fatto pervenire ai genitori degli alunni con debito
- eventualmente leggerlo in collegio docenti o comunque distribuirlo ai colleghi
- inviare le adesioni di chi sottoscriverà il documento, (da adattare alle esperienze personali di ciascuno modificando i termini in corsivo), al seguente indirizzo mail mariateresa.fabris@poste.it . L'adesione può essere sottoscritta anche dai precari il cui contratto scade il 31/08.
- alla fine verrà prodotto un documento generale che verrà divulgato attraverso stampa.
Si ricorda:
- l'assoluta legittimità a rifiutare la nomina visto il cessato rapporto contrattuale con la scuola.
- La minima convenienza economica ad accettare l'incarico (la misura dell’indennità ordinaria di disoccupazione è determinata sulla base della retribuzione media lorda percepita nei tre mesi precedenti la data di cessazione del rapporto di lavoro e viene corrisposta in misura percentuale rispetto a tale retribuzione pari al 60% per i primi 6 mesi).
- Il periodo di disoccupazione in cui si percepisce l’indennità viene coperto da contribuzione figurativa e l’accredito dei contributi avviene d’ufficio.
- Se il rapporto di lavoro non va oltre i 5 giorni continuativi l’indennità viene sospesa limitatamente ai giorni di rioccupazione, (sono da considerare, agli effetti dei limite di 5 giornate, come giornate consecutive di lavoro anche quelle inframmezzare da giornate festive, come la domenica); se il rapporto di lavoro va oltre i 5 giorni l’indennità viene interrotta (con conseguente perdita di altri 8 giorni contributivi).
- Nel caso di un unico contratto in più scuole, l'accettazione della nomina in una scuola obbliga il docente ad accettare la nomina nelle altre scuole (visto che il contratto è unico).
La non accettazione dell'incarico produrrà disagi ai presidi ma le nostre motivazioni chiare di rifiuto potranno stimolare una maggiore consapevolezza sia del contributo dato da noi precari all'attività scolastica, sia della disuguaglianza nei diritti contrattuali tra lavoratori della stessa categoria.
Termine ultimo raccolta adesioni 25 giugno 2010
OGNI OCCASIONE PER FAR SENTIRE LA NOSTRA VOCE
NON DEVE ESSERE PERSA
NON DEVE ESSERE PERSA
....................
Al Dirigente scolastico dell'
Ai genitori degli studenti delle classi
Al Dirigente del CSA di
Al Ministro dell'Istruzione Gelmini
Il sottoscritto .............., docente di ........., precari(o)
comunica che:
revoca la propria disponibilità a svolgere gli esami di recupero (o a presenziare agli esami) ad Agosto (o Settembre) a causa della mera e semplice non convenienza economica
e per protesta contro:
- l'incertezza sul numero dei posti disponibili a Settembre, causata dai tagli in nome di una riforma priva di contenuti didattici e pedagogici.
- il possibile posticipo del periodo in cui avverranno le nomine e quindi la stipula dei contratti, con conseguente perdita dello stipendio per i precari e ore di lezione per gli studenti. Un ritardo nel computo dell'organico dovuto ad una legge attualmente non ancora entrata in vigore e imposta in modo affrettato pur di garantire i tagli economici dettati dalla l. 133/08.
- il probabile congelamento delle previste immissioni in ruolo che colleghi aspettano da quasi 30 anni.
- le contraddittorie dichiarazioni del Ministro Gelmini che da un lato sottolinea la necessità di dare incentivi economici agli insegnanti meritevoli e dall'altro definisce una misura equa il blocco triennale degli stipendi -tra i più bassi d'Europa - e degli scatti di anzianità.
La mia esperienza professionale di precari(o) ultra decennale l'ho maturata attraverso una gavetta svolta presso ogni tipologia di istituti superiori della mia provincia, in più scuole, sia serali che diurne contemporaneamente, con quel senso del dovere che ho sempre mantenuto vivo pur di fronte alle tante iniquità.
Ho lavorato grazie ad un'abilitazione che non ho dovuto elemosinare in un'altra Regione e tanto meno non sono mai incorsa in richiami da parte dei Dirigenti Scolastici per manifesta incapacità ed improduttività didattica e organizzativa al contrario dei fatti vissuti dall'attuale Ministro. ([Delibera del consiglio comunale n. 33 del 31/03/2000 di Desenzano del Garda dove il Ministro, capogruppo di Forza Italia è stata sfiduciata dalla sua stessa maggioranza per “manifesta incapacità ed improduttività politica ed organizzativa“).
Ora non mi resta che difendere la mia dignità di (lavoratrice e di donna), che ha sempre creduto che un comportamento onesto, sincero e coerente sia lo specchio del valore di una persona e l'elemento per raggiungere quella credibilità che conquista la fiducia dei ragazzi.
Mi scuso con i miei studenti e le loro famiglie, che sicuramente capiranno la mia decisione anche prima di vivere direttamente gli effetti della riforma, a partire dal prossimo anno scolastico.
Mi scuso con questo Istituto che lavora con serietà pur nelle evidenti difficoltà economiche.
Concludo ribadendo che un maggiore coraggio, da parte dei Dirigenti Scolastici, dei lavoratori della scuola e dei genitori, nel difendere la scuola pubblica, potrebbe limitare gli ulteriori tagli previsti dalla manovra finanziaria e il contemporaneo aumento delle risorse destinate alla scuola privata .
Luogo e data firma
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