mercoledì 2 dicembre 2009

«Una vita non si boccia. Mai»

Riceviamo e con sentita partecipazione pubblichiamo


La Qualità
dell’integrazione scolastica
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Rimini, 13-14-15 novembre 2009
7° Convegno internazionale


Mozione finale
«Una vita non si boccia. Mai»

Più di 4000 persone da tutta Italia, del mondo della scuola, dei servizi sanitari e sociali, dell’università e della ricerca,nonché familiari di persone con disabilità, si sono incontrate, come ogni due anni, a Rimini nel più importante appuntamento nazionale sui temi dell’inclusione scolastica e sociale.
È stato un momento di appassionato incontro non solo scientifi co e pedagogico, sullo sviluppo della qualità del nostro lavoro. È stato, come sempre, anche un incontro di valore civile, di riconoscimento dell’identità di chi crede in una società inclusiva e non si arrende mai.
Due anni fa, i partecipanti alla sesta edizione del convegno hanno approvato una speciale «carta di impegni» nella quale ognuno ha condiviso di agire con la durezza e la tenerezza che l’argomento richiede, partendo dal proprio lavoro, per dare qualità all’integrazione senza alibi e reticenze.
Con la stessa durezza e tenerezza di due anni fa, confermiamo il nostro impegno personale.
Ma altrettanto denunciamo i rischi di deriva sociale che viviamo ogni giorno e che temiamo portino oggi a un punto di non ritorno. Temiamo cioè il declino di una vera integrazione, verso nuove forme di esclusione, di carità compassionevole, di assistenzialismo, cioè l’opposto di una naturale realizzazione di diritti elementari, che pensavamo conquistati una volta per tutte: diritto alla qualità della vita, allo studio, al lavoro, alla relazione, allo sviluppo di tutte le potenzialità ed eccellenze, alla cura come rispetto e dignità, all’autodeterminazione, alla non discriminazione e pari opportunità.
Quest’epoca ci chiede una denuncia civile e ragionata che coinvolge tutto il nostro paese, dai soggetti politici, a quelli sociali, economici, e culturali: siamo in un paese che è ancora di eccellenza per l’integrazione in Europa ma che rischia tra non molto di diventare solo un ex.
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