venerdì 24 ottobre 2008

Appello per un 30 ottobre a Vicenza.

Giovedì 30 ottobre 2008
Manifestazione provinciale per la difesa della scuola pubblica
ore 8.30 P.le Stazione - Vicenza


C’è un’onda che sta dilagando in tutte le città italiane. Si tratta di qualcosa di nuovo, straripante, che coinvolge tutto il mondo della scuola e si riversa poi nelle strade, nelle piazze e nelle stazioni. Stiamo parlando delle straordinarie mobilitazioni di questi giorni contro Gelminator e il suo progetto di devastazione della scuola pubblica.
E’ un progetto che parte da lontano, ma è attraverso gli articoli 64 e 66 della Legge 133 di quest’estate e con il DDL 137 in discussione in Parlamento in questi giorni che vuole manifestare tutta la sua forza distruttrice.
E’ importante sottolineare il legame netto tra i due provvedimenti. Non è sufficiente chiedere il ritiro del DDL Gelmini, ma è fondamentale anche chiedere l’abrogazione dell’art.64 della 133, perchè è in questo punto che si concentra il progetto di Gelminator.
Infatti è qui che si prevedono: gli 8 miliardi di euro di tagli in tre anni, la riduzione di 87400 posti di lavoro per i docenti e di 44500 per il personale ATA, l’aumento degli alunni per classe, la chiusura degli istituti "sottodimensionati", l’abolizione del tempo pieno, la modifica degli indirizzi delle superiori. Per non parlare poi della reintroduzione del maestro unico, che va a "restaurare" e non a "riformare" il modello formativo di insegnamento.
La scuola pubblica per noi rappresenta un bene comune, che va difeso con forza, ma non solo per interessi di categoria, ma perchè rappresenta la base fondante di una società libera e democratica. Di conseguenza deve essere un diritto garantito a tutti e non un privilegio per chi se lo può permettere.
La domanda che dunque ci poniamo è molto semplice: come si può pensare di garantire un servizio di qualità, riducendo drasticamente i fondi?
Per questo riteniamo fondamentale mobilitarci e le dichiarazioni di Berlusconi di questi giorni ci stanno dando ancora più forza, siamo ancora più convinti che bisogna intensificare le iniziative, l’ informazione, l’intreccio di relazioni tra le varie componenti della scuola e riuscire a trasformare la difesa della scuola pubblica in una battaglia che esca dagli edifici scolastici e coinvolga tutta la cittadinanza. Anche se il DDL 137 venisse approvato in parlamento, dobbiamo continuare a muoverci fino a quando il Governo non farà marcia indietro e ritirerà il decreto Gelmini e la legge 133!
Il 30 ottobre sarà una giornata di mobilitazione nazionale e noi abbiamo deciso di lanciare una manifestazione provinciale a Vicenza e invitiamo tutti i genitori, maestri/e, insegnanti e personale ATA a partecipare a questa iniziativa per poter costruire una manifestazione di tutto il mondo della scuola.
La tavola da surf noi l’abbiamo già presa: è ora di cavalcare l’onda tutti assieme!

- Per una scuola pubblica e di qualità
- Ritiro immediato del DDL GELMINI 137
- Abrogazione immediata degli articoli 64 e 66 della legge 133
- No agli 8 miliardi di euro di tagli e alla riduzione del personale
- No al maestro unico

Coordinamento studentesco Vicenza

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Perchè non parlate mai del maestro unico nelle scuole dell'infanzia? I genitori credono che a settembre 2009 tutto sarà uguale ad ora, ma non è vero. Non sanno cosa li aspetta e nessuno li sta informando.24 ore di apertura anche nella scuola dell'infanzia, poi ci saranno le cooperative pagate dai genitori che, se vorranno continuare ad andare al lavoro e non potranno contare su nonni in salute e volonterosi, dovranno sborsare altri euro.I bambini stranieri difficilmente avranno accesso a questi servizi e sarà un'ulteriore discriminazione nei loro confronti.

Anonimo ha detto...

collaboratrice hai perfettamente ragione.
calcola che questo è un appello molto generico che lancia una manifestazione, quindi non cita tutti gli aspetti della riforma.