venerdì 20 novembre 2009

LE SCADENZE DELLA "RIFORMA"

Queste le principali scadenze a breve termine della "riforma" :
  • La delibera provinciale con la presentazione dei nuovi indirizzi dovrà pervenire alla Regione entro dicembre.
  • La Regione, a sua volta (a quanto pare non senza cambiamenti), delibererà in merito entro il 26 gennaio 2010.
  • Termine ultimo per le iscrizioni il 27 febbraio 2010.

Tempi stretti in modo inconcepibile.
Tutte le scuole, non sapendo quali indirizzi avranno e non potendo essere a conoscenza dei regolamenti che a tutt'oggi sono semplicemente "schemi" di regolamento, attendono naturalmente gennaio per illustrare alle famiglie l'offerta formativa.
Unica eccezione l'Istituto Rossi con il Dirigente Scolastico Gianni Zen che, almeno a Vicenza e provincia, non ha bisogno di presentazioni, in quanto onnipresente sul principale quotidiano locale. L'insuperabile manager scolastico, nonchè gran fautore della "riforma" , avrà un incontro con famiglie e studenti già domani, sabato 21 novembre per una presentazione che non mancherà sicuramente di effetti speciali.

dal Giornale di Vicenza di Mercoledì 18 Novembre 2009

SCUOLA. Un’indicazione “quasi” decisiva sarà quella che la Provincia deve dare con delibera entro la fine di dicembre


Nuovi indirizzi alle superiori
Saranno ufficiali il 26 gennaio


Slitta la delibera della Regione, anche perché manca ancora il via libera finale di Roma Difficoltà nell’attività di orientamento dei ragazzi di terza media: si farà tutto a gennaio

L'ultimo dell'anno qualche scuola brinderà, qualcun'altra resterà a bocca asciutta. In entrambi i casi entro il 31 dicembre gli istituti superiori sapranno quale sarà il loro destino, quali cioè i nuovi indirizzi che saranno stati concessi dalla Provincia sulla base delle richieste avanzate dai capi d'istituto e quali invece non vedranno la luce, almeno per il prossimo anno scolastico.
La delibera provinciale con l'indicazione dei nuovi percorsi di studio dovrà infatti pervenire a Venezia entro fine dicembre, più o meno con un mese di ritardo rispetto alla consueta scadenza annuale, per essere poi avvallata dalla Regione che è chiamata a deliberare entro il 26 gennaio 2010.
Queste le date che l'ispettore ministeriale dell'Usr, Stefano Quaglia, ha comunicato a tutti i presidi delle superiori ai quali una settimana fa ha inviato una lettera per rendere nota la staffetta stabilita: 23 novembre presentazione delle proposte alla Provincia, 25 novembre chiusura dei lavori delle commissioni parlamentari, 14 dicembre riunioni d'ambito. Così si arriverà al traguardo ultimo della delibera regionale.
Tutto slitta dunque in avanti, e non senza incognite.
La prima è quella di una riforma che ancora non è legge, contestata da molte Regioni (il cui parere non è comunque vincolante), ridiscussa in continuazione e oggetto di richieste di rinvio, vedi la Gilda, motivate anche da una tempistica frettolosa.
La seconda, ammesso che l'iter normativo prosegua con l'approvazione del Consiglio di Stato e la firma finale del presidente della Repubblica, è il passaggio delle proposte in Regione dove in passato non sono mancate clamorose bocciature di indirizzi di studio che la Provincia aveva invece sostenuto con forza.
Ecco perché l'incertezza regna ancora sovrana sia tra i dirigenti che tra i genitori dei ragazzi di terza media per i quali tutte le attività di orientamento sono state necessariamente spostate e concentrate a gennaio, mese che si annuncia di fuoco dato che il termine ultimo per le iscrizioni è il 27 febbraio.
«Non è un bel modo di lavorare, ma non si può fare diversamente – interviene Barbara Olper, referente di “Orientainsieme”, progetto annuale pensato per chi deve decidere del suo futuro – finora abbiamo organizzato soltanto un paio di incontri per le famiglie, durante i quali si evita di scendere nello specifico ma ci si limita a spiegare le differenze tra i percorsi attuali e quelli previsti dalla legge di riforma».
«Per illustrare invece cosa cambierà realmente nei licei o nei professionali - prosegue - bisognerà aspettare gennaio, mese denso di scadenze, a cominciare dalla vetrina delle scuole, rassegna che normalmente si svolgeva da ottobre in avanti».
Ma c'è anche chi dribbla l'ostacolo e già da sabato prossimo aprirà le porte della scuola per un primo incontro orientativo: l’istituto Rossi. «Invece di presentare i nuovi indirizzi – fa sapere il preside Gianni Zen – ho deciso di spiegare alle famiglie in cosa consiste la riforma Gelmini che per la maggior parte presenta ancora molti lati oscuri». AN.MA


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