mercoledì 24 febbraio 2010

1° MARZO: manifestazione studenti

Il Collettivo Studenti per la Scuola Pubblica e il Coordinamento Studentesco invitano i lavoratori e i disoccupati migranti ad astenersi dal lavoro e partecipare alla manifestazione insieme agli studenti nella giornata del 1°marzo.
Nella giornata di mobilitazione nazionale dei migranti, dimostriamo che noi studenti siamo contro le discriminazioni e non accettiamo il razzismo. L'incontro tra culture e' una ricchezza, non una minaccia per la qualita' delle scuole. Diciamo no al tetto del 30% di studenti stranieri per classe!
La manifestazione ha come scopo evidenziare alla popolazione italiana ed europea la necessità di migranti che costituiscono al giorno d’oggi una fonte di ricchezza culturale, sociale ed economica per gli stati.


Per presentare tale iniziativa, domani - giovedì 25 febbraio - alle ore 14.30, convochiamo una conferenza stampa sotto il palazzo della Provincia di Vicenza in contrà Gazzolle.

Vicenza , 24 febbraio 2010

COMUNICATO STAMPA 

Il primo marzo in molte città d’Italia e d’Europa, come a Vicenza, si terrà una grande manifestazione non violenta per far capire all’opinione pubblica italiana ed europea quanto sia determinante il contributo dei migranti alla società. Questa iniziativa, il cui slogan è “UN GIORNO SENZA DI NOI”, è nata in Francia e tramite Facebook è stata divulgata per tutto il continente fino a giungere qui in Italia dove i fatti di Rosarno, ultimi di una lunga serie, sono un’efficace testimonianza dell’aumento del razzismo e della xenofobia. La manifestazione ha come scopo evidenziare alla popolazione italiana ed europea la necessità di migranti che costituiscono al giorno d’oggi una fonte di ricchezza culturale, sociale ed economica per gli stati. Si provi a immaginare una giornata senza immigrati: centinaia di bambini e anziani privi di assistenza, ettari ed ettari di terreno lasciato incolto. Per di più, noi italiani, che siamo definiti e ci autodefiniamo un popolo avanzato, civile e aperto al prossimo, permettiamo l’esistenza di un’alta percentuale di lavoratori in nero dislocati in specifici settori dell’economia: migliaia di uomini e donne che lavorano in condizioni malsane e rischiose, sottopagati e sfruttati. Tutto ciò contro la Carta dei Diritti Internazionali. All’inizio degli anni ’60 del ‘900 Martin Luther King disse: “L'odio è radicato nella paura[…]. La nostra situazione internazionale che va sempre peggiorando è attraversata dai dardi letali della paura... Non è forse la paura una delle maggiori cause della guerra? Noi diciamo che la guerra è conseguenza dell'odio, ma un attento esame rivela questa sequenza: prima la paura, poi la guerra e infine un odio più profondo.” Nel 2010 la situazione non è cambiata. I ragazzi percepiscono un’Italia poco incline all’integrazione e ad accogliere nuove culture. Uno studio recente promosso dalla Conferenza delle assemblee delle Regioni nell’ambito delle iniziative dell’Osservatorio della Camera sui fenomeni di xenofobia e razzismo, i cui dati sono stati pubblicati sul Giornale di Vicenza, dichiara che il 45,8% dei giovani è intollerante nei confronti degli stranieri. Risultati sconcertanti a nostro avviso. Questa realtà, che dovrebbe essere arginata dal governo, è in verità rafforzata dagli attuali provvedimenti accolti dallo stato, quali la discussa riforma scolastica Gelmini che prevede l’introduzione di un tetto massimo del 30% di alunni stranieri per classe. Tale decreto è anticostituzionale poiché l’articolo 34 della Costituzione Italiana afferma che la scuola è aperta a tutti. In considerazione di tutto ciò, il Collettivo Studenti per la Scuola Pubblica e il Coordinamento Studentesco invitano i lavoratori e i disoccupati migranti ad astenersi dal lavoro e partecipare alla manifestazione insieme agli studenti nella giornata del 1°marzo. Il ritrovo della manifestazione sarà alle 8.30 al piazzale della stazione FS di Vicenza.
Vicenza , 23 febbraio 2010
COLLETTIVO STUDENTI PER LA SCUOLA PUBBLICA
COORDINAMENTO STUDENTESCO

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