da http://bologna.repubblica.it/
"Limina si dimetta", all'appello Cgil
si unisce "Scuola e Costituzione"
"La scuola della Repubblica deve esercitare il suo spirito critico", ricorda il Comitato al direttore dell'Ufficio scolastico regionale. Aspre critiche anche dalla segreteria nazionale del Pd.
All'appello lanciato dalla Flc-Cgil si unisce "Scuola e Costituzione": "Il dirttore dell'Ufficio scolastico regionale Marcello Limina se ne deve andare". "La scuola pubblica statale non è subordinata culturalmente né al Governo né all'amministrazione, ne' lo sono i suoi docenti. Ci uniamo alla richiesta di dimissioni di Limina e respingiamo con forza le sue intimidazioni".
Anche il Comitato bolognese Scuola e Costituzione oggi se la prende col numero uno dell'Usr e con la sua lettera nella quale avverte insegnanti e dipendenti delle
scuole a stare attenti a come parlano con la stampa. "Chiedere alla scuola della Repubblica di non esercitare il suo spirito critico, cercare di impedire la partecipazione di tutte le componenti alla sua gestione significa volere la sua fine e violare i principi costituzionali", conclude il Comitato.
Giungono aspre critiche anche da Francesca Puglisi, responsabile Scuola della segreteria nazionale del Pd. Il ruolo di Limina, secondo Puglisi, sarebbe anche quello di "sollecitare il Governo a rispondere alle domande di insegnanti per l'apertura di nuove sezioni di scuole dell'infanzia avanzate dagli enti locali". I dirigenti scolastici, conclude Puglisi, non possono nascondere alle famiglie il motivo per cui nel prossimo anno scolastico gli studenti non potranno frequentare laboratori, perche' le prime classi dei licei scientifici potranno avere la seconda lingua solo a pagamento, o perche' non verranno corrisposte le domande di tempo pieno. (Dire)
(22 maggio 2010)
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