da ilgiornaledivicenza.it di sabato 12 novembre 2011
IERI SERA. Il corteo da piazza Castello e dal Coespu alle Barche
Manifestazione degli indignati
Più di cento sfilano per il centro
Erano oltre un centinaio, molti dei quali con il volto coperto da una maschera da diavolo. Si sono mossi in corteo per la città, a suon di slogan contro il debito pubblico che gravita sulle nuove generazioni, con la musica rap a fare da colonna sonora. In due dettavano il ritmo, con tanto di megafono.
Gli "indignados" vicentini hanno protestato così, ieri sera, con una manifestazione regolarmente autorizzata e senza atti violenti, che si è conclusa verso le 23.
I ragazzi, la maggioranza studenti delle scuole superiori o del primo anno di università, si erano attivati già dal pomeriggio, distribuendo volantini sull´emergenza del precariato e sulla mancanza di prospettive per i giovani.
«Non accettiamo - hanno ribadito - di vivere in un mondo in cui sembrano crollati i presupposti di eguaglianza sociale, di democrazia e condivisione della cosa pubblica».
Il corteo ha iniziato a prendere forma verso le 20, dopo l´incontro di due gruppi di ragazzi: uno in arrivo da piazza Castello, l´altro dalla sede del Coespu in via Medici. Tra i manifestati erano presenti anche rappresentanti del movimento No dal Molin e della Rete studentesca.
I giovani, sempre protestando in modo deciso ma pacifico, hanno raggiunto anche il teatro Astra.
Prossimo appuntamento il 17 novembre, in occasione della giornata mondiale per il diritto allo studio. Anche Vicenza avrà infatti il suo corteo. AN.MA.
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