mercoledì 2 febbraio 2011

il TAR del Lazio sui ricorsi

da ReteScuole

Bologna , 27/01/2011

17/02/11 il TAR Lazio decide in via definitiva sui ricorsi contro i tagli Tremonti Gelmini
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inviata da Bruno Moretto

Il ricorso 2009 è stato sottoscritto da 1500 genitori e insegnanti della scuola primaria, quello del 2010 è stato sottoscritto da 755 docenti, studenti, genitori e personale ata delle scuole superiori di tutta Italia e da alcune associazioni fra cui Per la Scuola della Repubblica.

I ricorsi chiedono l’annullamento delle circolari e dei decreti del 2009 e 2010 su iscrizioni e organici.

Il Tar Lazio ha dapprima, nell’udienza del 24 giugno 2010, sospeso i provvedimenti fino al 19 luglio, vista l’assenza delle controdeduzioni del Ministero, riconoscendo quindi in prima istanza sia l’illegittimità che il danno .

Tenendo conto del danno arrecato alla comunità da provvedimenti che hanno costretto i genitori ad una iscrizione al buio, assegnato d’ufficio i nuovi indirizzi alle scuole, escluso dalla definizione dell’offerta formativa territoriale province e regioni, e al fine di costruire un fronte comune fra Istituzioni e cittadini per la difesa della scuola della Repubblica, abbiamo chiesto agli enti locali di costituirsi a sostegno dei ricorrenti.

Hanno raccolto l’appello le province di Bologna, Cosenza, Pistoia, Vibo Valentia, i comuni di Empoli, Certaldo, Castiglionfiorentino e il Codacons, costituiti “ad adiuvandum”.

Nell’udienza del 19 luglio il TAR ha ritenuto che le norme impugnate sono illegittime perché “circolari applicative di testi normativi emanati successivamente e pertanto ancora privi di efficacia e di rilievo giuridico”. Non ha però concesso la sospensiva perché “ i ricorrenti non hanno documentato nel giudizio posizioni specifiche (nella qualità di studenti, genitori, docenti e personale ata) direttamente incise dalle circolari impugnate.

Nella stessa seduta, in seguito a ricorso patrocinato dallo Snals, il TAR Lazio ha riconosciuto l’illegittimità e il danno provocato dalle disposizioni riguardanti il taglio delle ore delle classi intermedie dei Tecnici e Professionali, sospendendo l’efficacia delle stesse fino alla pronuncia del parere del Consiglio nazionale della pubblica istruzione, organo di rappresentanza del mondo della scuola, al quale il Ministro deve chiedere obbligatoriamente parere sui suoi atti.

Il ricorso del Ministro contro tale ordinanza al Cdi Stato è stato respinto.

Il parere del CNPI al riguardo è stato poi richiesto ed è stato completamente negativo.

A questo punto la situazione è in stallo: il ministero ha proceduto ugualmente alle operazioni di trasferimento dei soprannumerari, ma è evidente che questi sono sub judice.

Il prossimo 17 febbraio 2011 è fissata l’udienza di merito che unifica sia i ricorsi 2010 che quelli del 2009 sulla scuola primaria.

Siamo impegnati in tutta Italia ad allargare la presenza degli Enti locali a sostegno dei ricorrenti.

In tale occasione porteremo i casi specifici di danno subiti da docenti, ata, genitori e studenti al fine di ottenere la sospensione definitiva delle circolari e dei decreti e quindi il blocco dei tagli per il prossimo anno scolastico.

Bruno Moretto, Comitato bolognese Scuola e Costituzione, Ass. ne Per la Scuola della Repubblica

Bologna 27/01/11

Tutto il materiale relativo al ricorso, i testi delle due ordinanze, sono disponibili all’indirizzo Scuola e Costituzione Bologna

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