lunedì 7 febbraio 2011

Sabato 5 febbraio: mobilitazione a Vicenza

dal Giornale di Vicenza di Sabato 5 Febbraio 2011
 
MOBILITAZIONE. Oggi raccolta firme e volantinaggio:
«L'istruzione è sempre più penalizzata»

Scuola, petizione a Napolitano

di Anna Madron

Dalle 15 alle 19 il comitato “Assemblea” sarà presente con un gazebo in contrà Cavour


Flash-mob, volantini, raccolte firme. Un sabato di mobilitazione quello di oggi per il mondo dell'istruzione che sia a livello regionale che locale promuove una serie di iniziative per informare e sensibilizzare sulla condizione della scuola statale.


«La protesta - interviene Francesco Casale, referente dell'Assemblea difesa della scuola pubblica - nasce dalla considerazione che dal 2008 l'istruzione pubblica è stata più volte penalizzata dalle manovre governative, con tagli per 8 miliardi di euro e 144.000 lavoratori, come previsto dall'art. 64 della legge 133. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: la situazione delle scuole, alla fine del 2010, è a dir poco drammatica, con aule fatiscenti, classi smembrate per l' impossibilità spesso di nominare i supplenti, diritti negati agli alunni diversamente abili, azzeramento dei trasferimenti per il funzionamento delle attività didattiche, blocco degli scatti di carriera per i docenti, tagli al personale docente e Ata».


«Come se non bastasse - prosegue Casale -, nel maxiemendamento alla Finanziaria per il 2011, non solo sono stati confermati i tagli già previsti per il prossimo anno alla scuola pubblica, ma sono stati stanziati ulteriori finanziamenti di 245 milioni di euro alle paritarie».


Per questo oggi pomeriggio, dalle 15 alle 19, il comitato Assemblea difesa scuola pubblica, formato da insegnanti, genitori, studenti, sarà presente con un gazebo in contrà Cavour per informare i cittadini attraverso documenti che saranno messi a disposizione di chiunque voglia prenderne visione. Verrà inoltre incoraggiata la raccolta firme per una petizione indirizzata al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nella quale «si chiede che il garante della Costituzione intervenga affinché il governo reintegri i fondi sottratti alle scuole pubbliche e restituisca quelli impropriamente concessi agli istituti paritari». A supporto della protesta un gruppo di volontari improvviseranno una rappresentazione teatrale per le vie del centro, con la modalità del flash mob, nella quale si racconteranno le quotidianità della scuola statale attraverso cartelloni e imitazioni.


«Invitiamo tutti i cittadini, i lavoratori della scuola, i genitori, gli studenti, i sindacati, i rappresentanti delle istituzioni e tutti coloro che hanno a cuore le sorti della scuola pubblica - conclude Casale - ad informarsi e condividere le iniziative che il movimento sta realizzando con le proprie forze per cercare di difendere uno dei beni comuni della società civile».

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