Incontro Nazionale Scuole
Domenica 4 Luglio – Parma
INCONTRO NAZIONALE SCUOLE
Domenica 4 Luglio 2010
dalle ore 10.00 alle ore 18.00 presso
Centro Sportivo Fraore
Strada del Macchione – Parma
Riteniamo indispensabile che ci si incontri prima di andare in ferie.
Alla fine di agosto dovremo essere pronti per ricominciare subito con le idee chiare sui tempi ed i modi della ripresa.
Alla fine di agosto dovremo essere pronti per ricominciare subito con le idee chiare sui tempi ed i modi della ripresa.
E solo se ci troviamo per ragionarci adesso, sarà possibile non arrivare a settembre e spendere un mese per rimetterci in forze, e poi ritrovarci a subire il balletto delle date dell’uno e dell’altro, di nuovo, ancora, lo stesso vecchio copione di sempre.
Ma stavolta non abbiamo più tempo.
L’assemblea intende essere un necessario momento di confronto.
Noi non saremo il luogo dove si prendono le decisioni, ma quello in cui si elaborano le proposte, che poi i movimenti valuteranno e che auspichiamo possano diventare un fronte comune sul quale ritrovarci a inizio settembre.
Qui non si tratta di partecipare essendo stati o meno legittimati o delegati da qualcun altro.
Si tratta di avere voglia o meno di condividere un nuovo percorso.
Abbiamo voglia di vederci, da quante più possibili realtà, per capire quante potrebbero essere le forze in campo, quali iniziative sono state prese, stilare un elenco delle urgenze e proporre una serie di iniziative per la fine di agosto-inizi di settembre, da condividere in rete con chi non è potuto venire?
Diversi coordinamenti che si sono costituiti di recente o che hanno ripreso le loro attività di fronte alle gravissime criticità delle scuole, sono interessati a questo momento di confronto “nazionale”.
Moltissimi di essi sono animati da genitori lucidi e motivati, che hanno svolto nei mesi scorsi un lavoro prezioso di azione coordinata presso le istituzioni locali e regionali, oltre che presso il MIUR, al fine di ottenere i fondi necessari per il funzionamento delle scuole, garantire le supplenze, salvaguardare la sicurezza e la qualità del percorso educativo e didattico degli alunni, esigere le risorse necessarie per il tempo scuola richiesto dalle famiglie, garantire il diritto allo studio e le pari opportunità nell’accesso al sapere, la laicità della scuola, il sostegno ai disabili….
Poi ci sono i docenti, che stanno difendendo i loro diritti costituzionali e la loro dignità professionale e vengono censurati da zelanti e super pagati funzionari ministeriali.
Sono le battaglie che come insegnanti, come studenti e come genitori abbiamo portato avanti negli anni passati.
Ma stavolta non abbiamo più tempo.
L’assemblea intende essere un necessario momento di confronto.
Noi non saremo il luogo dove si prendono le decisioni, ma quello in cui si elaborano le proposte, che poi i movimenti valuteranno e che auspichiamo possano diventare un fronte comune sul quale ritrovarci a inizio settembre.
Qui non si tratta di partecipare essendo stati o meno legittimati o delegati da qualcun altro.
Si tratta di avere voglia o meno di condividere un nuovo percorso.
Abbiamo voglia di vederci, da quante più possibili realtà, per capire quante potrebbero essere le forze in campo, quali iniziative sono state prese, stilare un elenco delle urgenze e proporre una serie di iniziative per la fine di agosto-inizi di settembre, da condividere in rete con chi non è potuto venire?
Diversi coordinamenti che si sono costituiti di recente o che hanno ripreso le loro attività di fronte alle gravissime criticità delle scuole, sono interessati a questo momento di confronto “nazionale”.
Moltissimi di essi sono animati da genitori lucidi e motivati, che hanno svolto nei mesi scorsi un lavoro prezioso di azione coordinata presso le istituzioni locali e regionali, oltre che presso il MIUR, al fine di ottenere i fondi necessari per il funzionamento delle scuole, garantire le supplenze, salvaguardare la sicurezza e la qualità del percorso educativo e didattico degli alunni, esigere le risorse necessarie per il tempo scuola richiesto dalle famiglie, garantire il diritto allo studio e le pari opportunità nell’accesso al sapere, la laicità della scuola, il sostegno ai disabili….
Poi ci sono i docenti, che stanno difendendo i loro diritti costituzionali e la loro dignità professionale e vengono censurati da zelanti e super pagati funzionari ministeriali.
Sono le battaglie che come insegnanti, come studenti e come genitori abbiamo portato avanti negli anni passati.
Sono quelle per la Scuola della Costituzione.
Sono quelle che ci hanno portato a scrivere la Legge di iniziativa popolare “Per una Buona Scuola per la Repubblica”.
Quel testo è ancora lì, ed è da quello che crediamo si debba ripartire.
Se è vero che le regioni di centrosinistra hanno intenzione di fare una cordata per una legge regionale che si ponga in alternativa al modello Formigoni-Gelmini-Goisis, allora riprendiamo in mano la LIP.
Al momento risultano adesioni da: Torino, Padova, Vicenza, Genova, Roma, Modena, Carpi, Ravenna, Piacenza, Parma, Milano, Versilia, Lucca, Firenze e dall’Assemblea Nazionale dei precari che si è trovata la scorsa domenica a Bologna.Sono quelle che ci hanno portato a scrivere la Legge di iniziativa popolare “Per una Buona Scuola per la Repubblica”.
Quel testo è ancora lì, ed è da quello che crediamo si debba ripartire.
Se è vero che le regioni di centrosinistra hanno intenzione di fare una cordata per una legge regionale che si ponga in alternativa al modello Formigoni-Gelmini-Goisis, allora riprendiamo in mano la LIP.
VI ASPETTIAMO!!!
Se venite in treno fatecelo sapere: organizzeremo un servizio navetta dalla stazione
per contatti: : roberta_roberti@libero.it
Nessun commento:
Posta un commento