mercoledì 21 luglio 2010

TAR del Lazio: circolari illegittime

il Tar del Lazio ritiene illegittime tutte le circolari Gelmini ma non accoglie formalmente la richiesta di sospensione provvisoria


Il Tar del Lazio ritiene illegittime tutte le circolari Gelmini ma non accoglie formalmente la richiesta di sospensione provvisoria di Ass. ne Per la Scuola della Repubblica, Comitato bolognese Scuola e Costituzione, Centro romano per la difesa dei diritti nella scuola Il TAR del Lazio, pur non avendo accolto formalmente la richiesta di sospensione provvisoria, ha sostanzialmente accolto i motivi dei ricorsi presentati da Scuola della Repubblica, Comitato bolognese Scuola e Costituzione, Crides e 755 docenti, genitori, studenti e personale ata e dalla FLCGIL contro le circolari Gelmini su organici, iscrizioni e mobilità, motivi al cui sostegno erano intervenuti le province di Bologna, Cosenza, Pistoia, Vibo Valentia, i comuni di Empoli, Certaldo, Castiglionfiorentino eil Codacons, costituiti “ad adiuvandum”. Il TAR le ha ritenute tutte illegittime perché “circolari applicative di testi normativi emanati successivamente e pertanto ancora privi di efficacia e di rilievo giuridico”. Il TAR del Lazio ha pubblicato il 20 luglio l’ordinanza relativa ai ricorsi n. 4419 e 1785 del 2010 discussi in camera di consiglio il 19 luglio. Il castello di carta o meglio di carte con le quali è stato portato avanti il riordino delle scuole superiori attraverso circolari illegittime è crollato miseramente. Il tentativo di riordino delle scuole superiori costruito attraverso circolari e non leggi, come prevedono le norme è fallito. E’ grave che una riforma di questa portata, la prima della scuola superiore dopo 60 anni, la riforma definita epocale dal Ministro Gelmini, sia stata costruita nell’illegalità, mettendo in discussione il futuro della scuola e delle giovani generazioni per mere esigenze di bilancio. Ora sta al Ministero trarne le conseguenze. Gli chiediamo di ridare serenità alla scuola rivedendo radicalmente le procedure per giungere a una vera riforma, condivisa e pensata per il futuro del nostro paese, rinviando di un anno ogni ulteriore atto, a partire dai trasferimenti del personale della scuola superiore per il 2010/11 che stanno per essere definiti in modo platealmente illegale. Per parte nostra non avremo difficoltà a dimostrare i danni collettivi e individuali attuali e diretti come il Tar ci chiede e dunque quanto prima ci ripresenteremo con la documentazione insistendo nella nostra giusta richiesta. Avevamo già portato la dimostrazione del caos scolastico causato da questa riforma. Porteremo i casi per nome e cognome, che purtroppo non mancano. Ass. ne Per la Scuola della Repubblica, Comitato bolognese Scuola e Costituzione, Centro romano per la difesa dei diritti nella scuola, per conto dei 755 ricorrenti Roma, Bologna 20 luglio 2010 Il testo dell’ordinanza è disponibile su www.scuolaecostituzione.it

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